MANGIMI VERONESI

SIAMO RIVENDITORI AUTORIZZATI di MANGIMI VERONESI

La preparazione del mangime Veronesi è un processo importante e delicato perchè un alimento sano e nutriente migliora sensibilmente la qualità delle carni.
Veronesi produce mangimi per tutte le specie di animali da reddito nelle diverse fasi di allevamento e per le principali specie di animali da affezione.

La gamma Veronesi comprende anche prodotti certificati N.D. da O.G.M.

VACCHE DA LATTE:

La nostra attività è quella di fornire una serie di prodotti a specifica destinazione, in grado di assicurare la migliore qualità possibile del latte.

SVEZZAMENTO E ALLEVAMENTO DELLE MANZE: La modalità di somministrazione del colostro, nel rispetto dei tempi e delle quantità ottimali, assieme a specifici piani di svezzamento, permette di esprimere la sempre più evoluta potenzialità genetica degli animali.
Seguendo questi programmi alimentari, si potranno ottenere soggetti pronti per la prima fecondazione all’età di 14-15 mesi, e di conseguenza si potrà avere il primo parto a 23-24 mesi.

GESTAZIONE: I primi 7 mesi di gestazione sono caratterizzati da fabbisogni alimentari modesti e, contemporaneamente, il nuovo equilibrio ormonale determina una maggiore assimilazione degli alimenti, per cui bisogna evitare un eccessivo ingrassamento. L’influenza che ha questa fase ci obbliga a considerarla come il vero momento iniziale della lattazione successiva. Questo periodo non deve servire per far recuperare o perdere peso alle vacche che dovrebbero uscire già in forma dalla lattazione precedente; si deve, invece, porre la massima attenzione al corretto apporto dei minerali, delle vitamine, alla quantità ed alla qualità delle proteine e dei carboidrati.

STEAMING-UP: Per una buona preparazione al parto è indispensabile trattare in modo differente gli animali nelle ultime due settimane di gestazione: l’apparato digerente deve adattarsi all’alimentazione della lattazione.

IL POST PARTUM: Il momento più delicato per le vacche è senz’altro quello del parto e dei giorni immediatamente successivi. Generalmente riscontriamo significativi cali d’ingestione con conseguenti chetosi più o meno manifeste, abbassamento delle difese immunitarie, complicazioni seguenti il parto.  È quindi più vantaggioso formare un gruppo ristretto nel quale inserire le vacche pochi giorni dopo il parto, e per il tempo strettamente necessario al controllo della loro ripresa fisiologica. Il gruppo ristretto permette un controllo più efficace della mandria, agevola il recupero di animali timidi o deboli e permette un trattamento alimentare più appropriato; infatti, in questo periodo, si utilizzano prodotti particolari: proteine by-pass, amminoacidi essenziali, glicole, propionato, lieviti, complessi vitaminici, ecc. con lo scopo di coprire gli elevati fabbisogni in una fase caratterizzata da uno squilibrio tra produzione ed ingestione.

LATTAZIONE: Dopo una buona partenza questo periodo non presenta particolari difficoltà; si cercherà di ottimizzare al massimo la razione dal punto di vista nutrizionale ed economicovalorizzando i prodotti aziendali. I nostri piani alimentari propongono soluzioni per tutti i tipi di allevamento: disponibilità o meno di silomais, con o senza carro miscelatore.

CONIGLI

RIPRODUZIONE: La riproduzione è una delle fasi più importanti nell’allevamento del coniglio e, se condotta con successo, assicura il buon andamento di tutta l’azienda. In questa fase è consigliato l’utilizzo di mangimi da lattazione fino a circa 24 giorni dal parto, da sostituire successivamente con alimenti da svezzamento.

ACCRESCIMENTO: La fase di accrescimento comincia dallo svezzamento e dura fino a circa 60 giorni di età. In questo periodo il coniglio raggiunge i massimi accrescimenti giornalieri ed esige alimenti opportunamente formulati per garantire un adeguato apporto di nutrienti e di fibra digeribile.

INGRASSO: La fase di ingrasso va dai 60 giorni di età e conclude, tra i 72 e gli 80 giorni circa, il ciclo di vita del coniglio da carne. In questo periodo i mangimi utilizzati sono caratterizzati da elevati apporti in energia e vengono inseriti in piani alimentari finalizzati al raggiungimento delle caratteristiche tipiche della carne di coniglio, particolarmente apprezzata per l’elevato valore nutritivo, per il buon tenore proteico ed il basso contenuto in sodio e colesterolo. 

GALLINE

L’allevamento della gallina ovaiola si suddivide in due fasi: una fase iniziale di svezzamento, nella quale il pulcino cresce e viene preparato per la futura fase di deposizione, e la fase di deposizione vera e propria, in cui l’animale, una volta raggiunta la maturità fisiologica, inizia a deporre uova con continuità, in funzione delle condizioni stagionali e di allevamento.

PULCINI E POLLASTRE:  In questo delicato periodo che inizia dal primo giorno di vita del pulcino e prosegue fino alla 18° settimana di età, l’animale sviluppa l’apparato digerente, scheletrico e quello riproduttivo. Il corretto e regolare accrescimento del pulcino (prime quattro settimane di vita) e della pollastra (dalla 5° alla 18° settimana di vita) è basilare per ottenere una futura gallina ovaiola in grado di esprimere al meglio le sue potenzialità produttive.

OVAIOLE: Fondamentale in questa fase è assicurare un corretto equilibrio minerale indispensabile per la formazione di un solido guscio insieme a tutti i nutrienti necessari per produrre i componenti ad alto valore biologico, tuorlo ed albume, dell’uovo.

POLLI, TACCHINI E ALTRI AVICOLI

LINEE GUIDA PER L’ALLEVAMENTO: Gli ambienti dovrebbero essere preparati almeno 24 ore prima dell’arrivo, garantendo una temperatura ambientale (misurata all’altezza degli animali) di circa 30°C ed un’umidità relativa intorno al 60-70%.

Al momento dell’accasamento i volatili dovranno sempre trovare mangime in abbondanza e acqua pulita e fresca.

L’illuminazione dovrà essere uniforme e di intensità tale da aiutare l’individuazione dell’acqua e del mangime da parte dei pulcini. Nei primi 6-7 giorni dovrebbe essere mantenuta per almeno 22-23 ore al giorno: in quelli successivi il periodo di luce dovrà essere diminuito gradatamente, così come la temperatura ambientale. Sono sempre da evitare correnti d’aria e sbalzi repentini di temperatura.

Controllare, soprattutto nei primi giorni di vita, che gli animali si alimentino e assumano acqua in modo continuo, cercando di assicurare il miglior stato di benessere possibile (numero di capi per metro quadro, temperatura, ventilazione, stato della lettiera ecc.).